




Campagna creata da Salvatore Libero Barone
Adegui le strutture sanitarie per animali d'affezione: sono solo 13 - peraltro decisamente inadeguate - a fronte dei 390 Comuni siciliani!
|
Il randagismo al Sud è ormai assimilabile ad una vera e propria calamità naturale.
Si tratta di un problema prettamente culturale, che investe cittadinanza e Istituzioni.
Le leggi nazionali (num. 281, 1991) e regionali (Sicilia, num. 15/2000) parlano chiaro, ma sono state applicate poco, male o in larga parte sono state disattese.
L'elenco delle inadempienze è lungo:
1) Mancanza di strutture pubbliche (solo 13 canili sanitari a fronte dei 390 Comuni dell'Isola) e inadeguatezza delle stesse;
2) Presenza e attività di strutture private con cui alcuni Comuni, in assenza di proprie strutture pubbliche, stipulano accordi mediante convenzione, che non hanno i requisiti legali per accogliere animali ma che operano indisturbate per mancanza di controlli da parte di Asl e Comuni. Oltretutto, laddove queste strutture rispecchino i parametri legali, di certo il rispetto di quelli logistici appare discutibile nella misura in cui ogni centro di ricovero dovrebbe assicurare l'intervento solo ed esclusivamente entro un raggio chilometrico ragionevole (si pensi ad un animale investito/avvelenato per il cui soccorso, in alcuni casi, vengono impiegate mediamente 3/4 ore, per semplici ragioni di distanza, oltre alle canoniche ragioni burocratiche).
3) Mancanza di prevenzione, anche mediante piccoli ambulatori territoriali, riguardante essenzialmente la sterilizzazione/castrazione dei cani randagi.
4) Assenza di controllo dei cani padronali, che proprio per questo rappresentano i potenziali, prossimi randagi.
5) Mancanza di una Commissione Regionale Animalista, che abbia potere istituzionale specifico, lasciato a comuni addetti ai lavori, indifferenti e soprattutto incompetenti circa le tematiche e problematiche animaliste. Tale Commissione sarebbe necessaria per proporre nuove leggi e nuovi regolamenti, per cambiare alcune inadeguate normative esistenti, per controllare e segnalare le inadempienze di Asl e Comuni, per censimenti veritieri, per contrastare il traffico di animali, il randagismo, la vendita indiscriminata, l'accattonaggio, i combattimenti clandestini e i centri di allevamento/allenamento.
Si tratta di materie di cui essenzialmente non si occupa nessuno e la nostra realtà, degradante e incivile, ne è il triste risultato.
-
Cosa fanno le amministrazioni locali per arginare il problema randagismo?
http://www.ragusah24.it/2015/03/09/osa-fanno-amministrazioni-locali-per-arginare-problema-randagismo/ -
RANDAGISMO, DA PIAGA SOCIALE A BUSINESS CRIMINALE
http://www.ghigliottina.it/2015/02/24/randagismo-piaga-sociale-business-criminale/ -
Canile di Palermo, ancora emergenza: cuccioli anche dentro i furgoni
http://palermo.gds.it/2014/10/21/canile-di-palermo-si-aggrava-lemergenza-spazi-i-cuccioli-tenuti-anche-dentro-i-furgoni_249140/
