




In Italia in 5 anni i casi di mobbing da maternità sono aumentati del 30%: chiediamo azioni concrete a tutela delle lavoratrici neo-mamme! |
Il nostro Paese non è un Paese per mamme: vessazioni, ordinarie ingiustizie, discriminazioni e perché no, dimissioni in bianco, sono la triste realtà di molte lavoratrici da poco diventate madri, considerate dalle aziende meno produttive, un peso fastidioso. Mentre il governo Renzi promette bonus bebè e incentivi alle neo famiglie, questi piccoli e grandi drammi si consumano quotidianamente nei nostri uffici, senza distinzione tra Nord e Sud, dove si continua a demansionare, provare psicologicamente le lavoratrici per provocarne le dimissioni.
I dati dell’Osservatorio Nazionale Mobbing parlano da soli: negli ultimi 5 anni i casi di mobbing da maternità sono aumentati del 30%., in 2 anni sono state licenziate o costrette a dimettersi 800mila donne, almeno 350mila sono quelle discriminate per via della maternità o per aver avanzato richieste per conciliare il lavoro con la vita familiare. Di queste, molto poche possono permettersi di portare avanti un'azione legale.
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Il mobbing per maternità colpisce mezzo milione di lavoratrici ogni anno
http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/03/30/news/il-mobbing-post-maternita-colpisce-mezzo-milione-di-lavoratrici-ogni-anno-1.206373 -
Milla &co: neomamme su Instagram in difesa delle donne
http://d.repubblica.it/moda/2015/04/16/foto/milla_jovovich_star_mamme_figli_instagram-2569207/1/
