




Chiediamo che Cristiana torni a scuola. In un paese civile l'istruzione è un diritto da garantire a tutti. |
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Non è una scuola per tutti. Questa è la verità che risuona attorno alla storia di Cristiana Vanuri, una ragazza disabile di 20 anni. Frequentava il primo anno dell’istituto superiore Bassi di Napoli e all’improvviso, dopo diversi mesi dall’iscrizione ufficiale alla scuola, Marinella De Vita, la madre della ragazza, si vede recapitare a casa un freddo telegramma che comunica la cancellazione di Cristiana dall’anagrafe scolastica. In sintesi: Cristiana non può più andare a scuola. Apparentemente il pretesto sarebbe una circolare ministeriale sull’impossibilità per un maggiorenne disabile di frequentare le scuole superiori senza un diploma di scuola media, ma Cristiana possiede un certificato che le permette di proseguire con gli studi. Un cambiamento così improvviso, specie se c’è una sentenza del tribunale che legittima la presenza di Cristiana a scuola, sembra incomprensibile. Se non fosse che la signora De Vita aveva denunciato alle autorità la mancanza di assistenza quotidiana a scuola per sua figlia, obbligatoria per legge. A questo punto, basta collegare i puntini.
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Alunna disabile cancellata dalla scuola: "Errore nell'iscrizione"
http://www.lettera43.it/attualit/alunna-disabile-cancellata-dalla-scuola-errore-nell39iscrizione---la-notizia_43675228342.htm -
Napoli, disabile cancellata dalla scuola: «Iscriverla è stato un errore»
http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_disabile_cancellata_dalla_scuola_iscriverla_stato_un_errore-1441818.html -
Disabili: cancellata dalla scuola
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/16/disabili-cancellata-dalla-scuola/2307565/

